Alessandria del Carretto è un caratteristico centro dell'entroterra poco distante dalla costa ionica situato sul versante orientale del Parco Nazionale del Pollino, a circa 1000 metri di altitudine, nei pressi della fiumara Saraceno. Nel centro storico sono molti i palazzi con le facciate in pietra a vista. C'è ancora qualche artigiano che si dedica alla lavorazione del legno, in particolare di mestoli intagliati. Poco distante dal centro abitato, sul monte Sparviere, è possibile ammirare la località Tappaiolo, dove si può godere delle bellezze della natura e sostare nelle aree attrezzate per pic-nic. Da qui, proseguendo lungo il sentiero percorribile in auto, si possono raggiungere le località Sciortaglie e Fossa Lupara con la piccola chiesa della Madonna dello Sparviere. Gli appassionati di flora possono visitare l'orto botanico Difisella, dove, attraverso un percorso guidato, è possibile ammirare una grande varietà di erbe officinali. Molte anche le chiese ricche di storia e arte. Degna di nota è la chiesa Madre, dedicata al patrono Sant'Alessandro, con un pregevole portale d'ingresso, il campanile a pianta quadrata e l'interno a tre navate. In occasione della festa del santo patrono si svolge la tradizionale e suggestiva Festa della Pita: l'ultima domenica di aprile un grosso abete viene tagliato dai boschi vicini e trasportato in paese, dove sarà utilizzato il 3 maggio, giorno della festa, come albero della cuccagna. Nei giorni di carnevale è ancora tradizione travestirsi con le maschere del pulcinella bello: la gente si adorna con scialli, tessuti, nastri, piume e soprattutto di campanacci. L'abbigliamento di base è composto da una camicia di seta bianca, pantaloni di velluto bianco, gambali e scarpe nere che richiamano lo stile delle tribù africane. Piatti tipici di Alessandria del Carretto sono la soppressata bianca, il cosciotto di tacchino o agnello cucinato in umido e i calzoni con ricotta.