Altilia è un centro dell'area del Savuto, nell'entroterra al confine tra le provincie di Cosenza e di Catanzaro. Facilmente raggiungibile dall'Autostrada Salerno-Reggio Calabria dallo svincolo Altilia-Grimaldi, dal punto di vista paesaggistico mantiene le caratteristiche dei paesi collinari, immerso nel verde. La sua popolazione è divisa in due centri abitati: il centro di Altilia e la frazione Maione.
Principale monumento del paese è la chiesa parrocchiale dedicata a Santa Maria Assunta in cielo, di origini quattrocentesche, che si presenta attualmente come il risultato di più rifacimenti. L'aspetto barocco con decorazioni a stucco e la facciata in pietra locale risalgono al '700. Al suo interno conserva diverse statue lignee e soprattutto l'importante dipinto posto sull'altare maggiore raffigurante l'Assunta, opera del pittore fiammingo Borremans.
Interessante da vedere è l'ex convento francescano che oggi ospita un centro polifunzionale, fulcro delle attività scoiali e culturali. L'edificio è stato di recente restaurato e presenta alcuni elementi in pietra lavorata da scalpellini locali. A poca distanza, è stata scoperta una grotta con antichi affreschi raffiguranti soggetti sacri. Alle stesse maestranze locali sono da ricondurre i bei portali in pietra che caratterizzano le abitazioni del centro storico. Lo stesso vale anche per la piccola frazione di Maione. Nei pressi di Altilia la presenza di un antico ponte, detto "ponte di Annibale" che si fa comunemente risalire all'epoca romana, testimonia l'antica storia del paese. Secondo varie fonti le suo origini sarebbero da ricondurre al periodo precedente l'anno mille, quel che è certo è che l'abitato fu più volte distrutto dai terremoti che colpirono nel corso dei secoli la provincia.
Tra le tradizioni più sentite si registrano le due feste patronali: quella di San Sebastiano il 20 gennaio, patrono di Altilia, e quella di San Giovanni Battista il 24 giugno, patrono di Maione.