Il sentiero che porta alla vetta della Manfriana orientale (1.851 metri), si sviluppa da est a ovest lungo uno spettacolare crinale che permette allo sguardo di spaziare a trecentosessanta gradi, dal golfo di Sibari ai dolci rilievi dell'altopiano Silano, fino ai monti dell'Orsomarso, passando con lo sguardo dal maestoso bosco di faggi della Fagosa e le cime più alte del massiccio del Pollino.
Una delle stagioni più belle per effettuare questo sentiero è durante la primavera, momento in cui uno spettacolare contrasto di colori si crea tra la verdeggiante Fagosa a nord e il brullo pendio a sud.
Passeggiare su questo crinale è un po' come passeggiare tra passato e presente. Lungo il sentiero è possibile osservare resti della teleferica della Reuping, utilizzata nella prima metà del 900 per il disboscamento di questi monti, fino ad arrivare in vetta dove, in un'aria mistica e pacifica si potranno ammirare blocchi scolpiti in pietra, la cui tipologia insieme ad altri indizi trovati nelle vicinanze ha indotto gli studiosi a pensare che possano risalire al periodo della colonizzazione greca. Nonostante non sia una delle principali vette del Massiccio del Pollino, i paesaggi che si scoprono risalendo questo crinale sono tra i più belli dell'intero Parco Nazionale.
Dislivello |
781 metri s.l.d.m. |
Durata |
5 ore (6,5 ore in ambiente innevato) |
Difficoltà |
E (escursionistica) |
Periodo |
tutto l'anno |
pic-nic con degustazione di prodotti tipici |
Consigli utili (periodo aprile/ottobre)
Abbigliamento consigliato: comodo pantalone in tela, giacca in pile, giacca a vento, scarpe da trekking o simili
Cosa portare: zaino, borraccia, merenda, calzettoni di ricambio, cappellino in cotone e di lana, mantellina anti pioggia
Si consiglia inoltre: binocolo e macchina fotografica
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