Laino Castello è un piccolissimo centro del cosentino che ricade nel Parco Nazionale del Pollino. Il centro abitato è situato su una collina posta sul versante calabro della Valle del Mercure. Per via della sua esigua popolazione, al di sotto dei mille abitanti, è annoverato trai i paesi a rischio di estinzione. Proprio la suggestione di un borgo quasi abbandonato, rendono l'atmosfera suggestiva, soprattutto per gli amanti della montagna e delle escursioni. L'antico centro storico sorge sul colle San Teodoro, e venne abbandonato dal 1982 a seguito di un terremoto. Qui, sulla parte più alta, sono ancora visibili i resti di un castello e dei suoi bastioni, mentre lungo i vicoli ci si imbatte in magnifici portali dai pregevoli fregi architettonici.
Da segnalare la chiesa di San Teodoro (matrice), a pianta centrale, di origine bizantina, più volte rimaneggiata nel corso dei secoli. Conservava all'interno un dipinto del 1500, opera di Pietro Befulco, oggi custodita nel Museo Diocesano di Cassano Jonio. Ancora nel centro storico vi sono la chiesa di Santa Maria delle Vergini del sec. XVI, e la chiesa del Suffragio. Un po' più sotto, nel nuovo centro abitato, è stata costruita la chiesa intitolata a San Teodoro Martire.
Nel tratto in cui il fiume Lao attraversa il territorio di Laino Castello è possibile praticare il rafting.
Durante la mattina del 9 novembre, giorno dedicato al santo patrono, si svolge un'antica fiera. Questo suggestivo centro è per tradizione conosciuto come il paese degli zampognari e ancora oggi non manca chi, nel periodo di Natale, si reca nei paesi vicini a suonare gli stornelli tipici di questa festa. Durante la Settimana Santa si svolge la rappresentazione popolare chiamata Giudaica, che affonda le sue radici in un lontano passato.