Maierà è un centro dell'Alto Tirreno cosentino che si fa apprezzare per la tranquillità dei suoi luoghi e la sua posizione poco distante dal mare. Il territorio comunale si estende fino ai monti del Massiccio del Pollino, offrendo ai turisti la possibilità di suggestivi percorsi naturalistici sul monte Carpinoso, da cui si gode una vista mozzafiato e nei cui boschi si trovano interessanti specie vegetali e animali. Dalla località San Domenico si arriva nella cosiddetta "Valle dei Mulini" nei cui pressi scorre il torrente Vaccuta, dove sorgevano in passato vari mulini. La parte antica merita certamente una visita per le particolarità storico artistiche che conserva tra le strade e i vicoli. La chiesa madre, dedicata a Santa Maria del Piano, è di origini medievali ma ha subito pesanti rimaneggiamenti che ne hanno modificato l'assetto originario. Tra le opere custodite si segnalano una pregevole statua della Madonna del Piano e diverse tele del '600. Molto interessante è anche la chiesa di Santa Maria del Casale, la cui prima edificazione potrebbe risalire all'età normanna. Poco distante dal centro abitato si trova la chiesa del Carmine che si affaccia sui resti di un arco medievale, mentre in località San Domenico si trovano le grotte omonime che probabilmente accolsero i monaci basiliani giunti nel VI-VII secolo. Ai basiliani appartennero anche gli attuali ruderi della chiesa rupestre di San Giacomo. Da visitare, infine, nel cuore del centro storico il Palazzo Ducale eretto tra il XIV e il XV secolo e i ruderi del castello medievale. Il Palazzo Ducale ospita anche il "Museo del Peperoncino" dedicato a quello che è diventato il prodotto tipico calabrese per eccellenza. Il 16 luglio si svolge la festa patronale dedicata alla Madonna del Carmine.