Malito, paese posto sulle colline dell'entroterra cosentino, rientra nel comprensorio dei comuni della valle del Savuto. Il centro storico del paese è sito ad una altitudine di circa 730 metri, mentre il territorio comunale è per la quasi totalità collinare e montano, ricoperto da boschi. Malito presenta a turisti e visitatori bellezze storico-artistiche di sicuro interesse, rappresentate soprattutto dalle interessanti chiese. La chiesa parrocchiale, dedicata a Sant'Elia profeta, sorge in piazza XI febbraio e presenta una facciata in pietra locale. Ha una struttura a tre navate e, anche se è attestata già nel '400, si mostra oggi con decorazioni in stile barocco. Vi si possono ammirare numerosi dipinti, mentre tra le altre opere degne di nota si ricorda la statua di Sant'Elia ed un fonte battesimale seicentesco scolpito in pietra. Merita una visita anche la chiesa di San Martino, la cui attuale struttura risale all'800, ma che è sorta su di un tempio più antico. Ospitò la locale confraternita del Rosario, e contiene una interessante collezione di paramenti sacri. Anche la chiesa dell'Immacolata Concezione ha attualmente un impianto ottocentesco. Sede di una delle confraternite operanti a Malito, conserva la statua della titolare alla quale è dedicata una festa l'ultima domenica di maggio di ogni anno. Le feste religioso sono, infatti, un aspetto ancora vivo delle tradizioni malitesi. Appuntamento principale è quella in onore di Sant'Elia, patrono del comune che viene festeggiato l'ultima domenica di luglio, nella cui occasione insieme alla processione si tengono spettacoli musicali e giochi popolari. La prima domenica di aprile si celebra la festa di Sant'Antonio. Altri appuntamenti sono rappresentati dalle tradizioni natalizie, e dal carnevale.